26 settembre: giornata europea delle lingue
Proclamata oltre vent’anni fa dal Consiglio europeo di Strasburgo, ha l’obiettivo di promuovere il plurilinguismo e l’intercultura.
Il focus ruota intorno ad un apprendimento linguistico continuo che parte fin dai primissimi anni e mai si arresta. Quello dell’educazione permanente dovrebbe essere, ormai, una filosofia cardine internazionale, se pur – effettivamente – scarsamente valorizzata ancora troppo spesso.
Pensare ad una lingua per paese è fuorviante, oltreché irrealistico. Concentrandoci solo sulle lingue indigene europee, ecco che arriviamo a oltre 200 idiomi! Bisogna tener conto, inoltre, dell’influenza linguistica dell’immigrazione… e subito appare evidente l’ampiezza del raggio d’azione del plurilinguismo e la necessità di promuovere, stimolare, accompagnare per la vita questo genere di conoscenza.
Qualche riferimento numerico
Un’indagine dell’eurobarometro di qualche anno fa evidenziava che il 56% dei cittadini europei parla una lingua diversa dalla propria lingua madre. Un dato di straordinaria rilevanza, che comprova quanto gli spostamenti migratori influiscano su questo genere di dinamiche. Andando avanti, sempre lo stesso sondaggio, ci dice che a conoscere ed utilizzare due lingue diverse è il 28% di questi cittadini; mentre il 38% conosce mediamente l’inglese e il 14% la lingua tedesca o francese. Questo tipo di cittadino europeo è prevalentemente uno studente, un manager o è arrivato in Europa da altri paesi. Nell’Unione europea le lingue ufficiali sono 24.
Il 26 settembre per promuovere il valore della pluralità
Il fine di una simile giornata è quello di attenzionare, promuovere e stimolare i valori di unione e armonia legati alle diversità, una risorsa e mai un limite. Come farlo? Semplicemente non interrompendo mai il flusso di conoscenza e vicinanza al nuovo. Il contesto socio-culturale deve attivarsi e incentivare l’apprendimento linguistico continuamente, guardando a tutte le età, attivando iniziative varie e focalizzate sui diversi ambiti contestuali: non solo, dunque, un apprendimento “tradizionale” scolastico, ma occasioni di conoscenza, esercizio linguistico, incontri all’insegna del pluralismo. Corsi, workshop, eventi, fiere, mostre, laboratori, concerti, caffè letterari; in scuole, teatri, biblioteche, ma anche piazze, cucine, sale, cortili. I palcoscenici possono essere innumerevoli; conta un incentivo ardente verso questo tipo d’apprendimento che guardi a tutti, nessuno escluso e che sappia interessare, coinvolgere e invogliare.
Come celebrare il 26 settembre?
In occasione di questa giornata europea, sono molte le iniziative intraprese dalle realtà locali. Anche AZB Cooperform vuole farne parte, promuovendo qui 3 giochini linguistici:
- LO SCIOLINGUA PLURILINGUE: try repeating it with us
“Peter Piper picked a peck of pickled peppers. If Peter Piper picked a peck of pickled peppers, how many pickled peppers did Peter Piper pick?”
- LA CITAZIONE FAMOSA: Was lehrt sie uns?
“Erst kommt das Fressen, dann kommt die Moral” (B. Brecht)
- LA BATTUTA: ¿no es así?
“¿Sabes las dos palabras que te abrirán muchas puertas en el mundo? Tire y empuje.”
Corsi di lingue
AZB Cooperform opera da decenni nel campo dell’apprendimento linguistico con corsi di L2 e LS per bambini, adulti, aziende. Il nostro sito è sempre aggiornato con le nostre nuove proposte di corsi sia online che in aula, per ogni livello e in preparazione agli esami Telc e Cils.